colesterolo: sfatiamo un mito

colesterolo

Per decenni ci è stato insegnato di prestare attenzione alle quantità di colesterolo che assumiamo con la dieta. “Sei pazzo a mangiare tutte quelle uova?” Studi recenti dimostrano invece che non c’è nessuna correlazione tra la quantità di colesterolo assunto dalla dieta e malattie cardiovascolari. (1)

Funzioni e sintesi

Al contrario, il colesterolo è essenziale per diverse funzioni: contribuisce alla struttura delle membrane di tutte le cellule del nostro corpo. è essenziale per la formazione di ormoni, vitamina D e molto altro. Insomma, senza di esso non potremmo sopravvivere.

Il nostro corpo lo produce autonomamente e le quantità assunte dalla dieta incidono ben poco sui suoi livelli: è infatti autoregolato. Quando non ne assumiamo, il nostro corpo ne produce di più. Quando invece lo assumiamo con la dieta, il nostro corpo ne produce di meno. (1)

può essere dannoso?

Il colesterolo può però diventare dannoso in presenza di radicali liberi, stress ossidativo o infiammazione. Lo stress ossidativo per esempio favorisce la formazione di placche ateroscletoriche in seguito ad un accumulo di colesterolo nelle arterie. Perchè si accumula? Spesso a causa di alti livelli di glucosio: zuccheri possono legare le molecole di LDL (trasportatori di colesterolo) riducendone il movimento. (2)

Non è quindi il colesterolo in sé il problema, ma l’assenza di uno stile di vita sano e di una dieta sana. Discorso diverso per persone che presentano  patologie come diabete, dove alti livelli di colesterolo possono essere dannosi e favorire lo sviluppo di malattie cardiovascolari.

E le uova?

Persone sane e senza patologie non devono quindi temere l’assunzione di colesterolo. Molti studi sono stati condotti sulle uova, uno degli alimenti con maggior concentrazione di colesterolo. I risultati dimostrano i loro benefici: chi mangia 3 uova al giorno presenta un aumento dei livelli di HDL (trasporta il colesterolo dai tessuti al fegato, considerato quindi “buono”) e diminuzione di livelli di LDL (dal fegato ai tessuti, “cattivo”). Ma ancora una volta, adottando uno stile di vita sano e controllando le quantità di zuccheri che assumiamo, riducendo quindi lo stress ossidativo, i radicali liberi e infiammazione, non esiste un colesterolo buono o cattivo. Come sempre, attività fisica e movimento sono essenziali per mantenersi in salute. (3)(4)

Bibliografia

1 – Berger S, Raman G, Vishwanathan R, Jacques PF, Johnson EJ. Dietary cholesterol and cardiovascular disease: A systematic review and meta-analysis. Vol. 102, American Journal of Clinical Nutrition. American Society for Nutrition; 2015. p. 276–94.

2 – Gesquière L, Loreau N, Minnich A, Davignon J, Blache D. Oxidative stress leads to cholesterol accumulation in vascular smooth muscle cells. Free Radic Biol Med. 1999 Jul 1;27(1–2):134–45.

3 – Jones PJ. Dietary cholesterol and the risk of cardiovascular disease in patients: a review of the Harvard Egg Study and other data. International journal of clinical practice. Supplement. Int J Clin Pract Suppl; 2009.

4 – Eckel RH. Eggs and beyond: is dietary cholesterol no longer important? American Journal of Clinical Nutrition. 2015;102(2):235–6.

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