meditazione: chakra, rilassamento e piacere

donna in meditazione

Inizialmente una pratica spirituale, oggi un efficace metodo per ridurre lo stress. Vediamo come eseguire una delle tante tecniche di meditazione.

Benefici

È oggi dimostrato come la meditazione abbia numerosi benefici. Primo fra tutti la riduzione dello stress tramite attivazione del sistema parasimpatico. Influenzando l’attività del nervo vago, meditare con costanza diminuisce la pressione arteriosa, migliora la concentrazione, aumenta l’efficacia del sistema immunitario e diminuisce i sintomi della depressione. (1)

Esistono numerose tecniche per praticare la meditazione. In questo articolo andremo ad approfondire una tecnica basata sull’apertura dei chakra. Potrà sembrare più spirituale che scientifica ad alcuni, ma di fatto l’elemento essenziale per una efficace meditazione è prestare attenzione al presente e a ciò che ci circonda senza essere influenzati da pensieri.

L’origine dei chakra è da attribuire alla filosofia induista. Oltre ad essere usato come metodo di meditazione, questa tecnica è usata anche nella pratica del tantra: favorendo il flusso di energia interiore e prestando attenzione ai 5 sensi, è possibile raggiungere livelli di piacere piu intensi.

Esecuzione

Seduti in una posizione confortevole e con la schiena eretta chiudere gli occhi e concentrarsi sul proprio respiro. L’aria che entra ed esce dal corpo deve formare un flusso costante e circolare. Portare quindi il flusso (l’aria inalata) verso il basso, fino alla zona chiamata perineo (area tra ano e organi sessuali). Contraete e rilassate i muscoli per fare la pipì: in questo modo si acquisirà maggior coscienza sull’area specifica. Cerchiamo quindi di rilassare ed espandere quest’area, in modo che il flusso di energia possa scorrere senza limitazioni. Aiutiamoci con il respiro. Profondi e non forzati respiri. Allentiamo la tensione percepita nell’area. Una volta che la tensione sarà scomparsa, passiamo a concentrarci sul secondo chakra. è situato tra l’ombelico e gli organi sessuali. Ripetere lo stesso procedimento per allentare le tensioni. Una volta “aperto” passare quindi al terzo chakra: tra ombelico e diaframma. e così via fino al settimo. Il 4 chakra è situato al centro del petto. Il quinto sulla gola. Il sesto in mezzo agli occhi e leggermente superiore. Ed il settimo sopra la nostra testa. A questo punto il flusso dovrà scorrere fluido dal primo al settimo chakra senza interferenze.

i sette chakra

Secondo la filosofia induista, ogni chakra possiede delle caratteristiche, utili da conoscere per approfondire e trattare le eventuali “tensioni”. Il primo chakra è chiamato il chakra delle radici. Rappresenta la fiducia in se stessi e l’organo associato sono le gonadi. Il secondo è il chakra della sessualità e rappresenta il nostro rapporto con il sesso. Rappresenta anche creatività. L’organo associato sono le ghiandole adrenali. Il terzo è quello del plesso solare e rappresenta saggezza, forza, sicurezza. Organo associato: pancreas. Il quarto è il chakra del cuore: rappresenta l’amore. l’organo associato è il timo. Il quinto è il chakra della gola e della comunicazione. L’organo è la tiroide. il sesto è chiamato il terzo occhio. è la nostra coscienza, intuizione. Associato alla ghiandola pituitaria. Infine il settimo chakra è quello della corona. rappresenta spiritualità e beatitudine. associato alla ghiandola pineale.

La meditazione, che può durare da qualche minuto ad addirittura ore, permette di acquisire una maggior coscienza del nostro corpo ed evidenzia gli aspetti della vita in cui dovremmo migliorare. Inoltre praticata ogni mattina e grazie ai benefici menzionati, è un ottimo modo per iniziare la giornata con un umore positivo, stimolando motivazione e forza di volontà.

Bibliografia

1 – Saeed SA, Cunningham K, Bloch RM. Depression and Anxiety Disorders: Benefits of Exercise, Yoga, and Meditation. Am Fam Physician. 2019;99(10):620‐627.

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