L’essere umano è molto sensibile ad una carenza di vitamina C. Non siamo infatti in grado di sintetizzarla (come anche le vitamine del gruppo B). Si stima che il 10-15% della popolazione in occidente sia carente in vitamina C, salendo al 30% negli anziani. Una carenza di vitamina C è associata a malattie gastrointestinali, del fegato, cancro, asma e diabete. Alcuni tra i sintomi più comuni includono stanchezza, confusione e depressione. Nonostante il ruolo fondamentale di questa vitamina sul sistema immunitario, in questo articolo andiamo a scoprire gli effetti della vitamina C sul cervello. (1)
Facile esserne carenti
Numerosi fattori influenzano i livelli di vitamina C. Pimo tra tutti una dieta non bilanciata. Il malassorbimento è una delle cause principali ma anche diverse malattie acute e croniche che possono ridurre il suo assorbimento o aumentare le richieste del corpo. Senza dimenticare che anche la gravidanza può causare una carenza di vitamina C.
Cervello e vitamina C
Il cervello è particolarmente resistente ad una deplezione di vitamina C grazie al riciclo di ascorbato da parte del glutatione che avviene negli astrociti. Non appena i livelli si abbassano, l’ascorbato viene pompato nel liquido cefalorachidiano mantenendo così un omeostasi. L’abilità del cervello di riciclare vitamina C (e i sintomi neurologici in caso di una carenza) sottolinea l’importanza di questa vitamina e il suo ruolo sul sistema nervoso. è un cofattore essenziale in numerosi processi come la biosintesi di collagene, carnitina, tirosina, mielina. Proprio per questo gioca un ruolo fondamentale nella trasmissione nervosa. (1)
Fondamentale per le emozioni
L’acido ascorbico è un cofattore per la sintesi di neurotrasmettitori (specialmente catecolamine). è anche un cofattore fondamentale per la conversione del triptofano in 5-idrossitriptofano per la produzione di serotonina. Una carenza mostra una riduzione dei metaboliti della serotonina sia nella corteccia che nello striatum. Inibisce anche il legame del glutammato con recettori NMDA, causando una degenerazione neuronale (il legame con i recettori previene eccitotossicità).
Più sangue
La vitamina C è anche coinvolta nella biosintesi di carnitina. Acetil-carnitina può attraversare la barriera emato-encefalica e agire come precursore nella produzione di acetilcolina favorendo un benefico flusso sanguigno cerebrale.
Abilità cognitive
Date le diverse funzioni essenziali che la vitamina C svolge nel nostro corpo, numerosi studi sono stati condotti. Sono state trovate associazioni tra le concentrazioni di vitamina C e l’abilità di svolgere compiti che richiedono attenzione, concentrazione, memoria, velocità decisionale e riconoscimento. Tutte queste attività risultano significativamente ridotte in individui con bassi livelli (<28 μmol/L) di vitamina C. (2)
Conclusione
La vitamina C svolge azioni fondamentali nel nostro corpo ed una sua carenza è molto comune. Questo produce sintomi come stanchezza, confusione e depressione ma può causare anche conseguenze più gravi: da un deficit del sistema immunitario (con insorgere di malattie) fino ad un declino cognitivo. è importante andare a riconoscere eventuali cause che possono provocare una sua carenza: nutrizionale, di assorbimento, presenza di patologie etc. Una sua supplementazione è essenziale in numerosi casi per mantenere un’ottima salute nel lungo termine.
Referenze
1- Travica N, Ried K, Sali A, Hudson I, Scholey A, Pipingas A. Plasma Vitamin C Concentrations and Cognitive Function: A Cross-Sectional Study. Front Aging Neurosci. 2019;11:72.
2- Beydoun MA, Fanelli-Kuczmarski MT, Kitner-Triolo MH, Beydoun HA, Kaufman JS, Mason MA, Evans MK, Zonderman AB. Dietary antioxidant intake and its association with cognitive function in an ethnically diverse sample of US adults. Psychosom Med. 2015 Jan;77(1):68-82.