Mal di testa: strategie per risolverlo

Donna soffre di mal di testa e accanto ci sono le strategie scientifiche per risolverlo da vivereinmovimento

Chiunque sperimenta mal di testa prima o dopo nella propria vita. In alcuni casi può essere tanto intenso da renderci spossati e debilitati. Come ogni sintomo che il corpo manifesta, ci sta mostrando che qualcosa è in disequilibrio. Identificare che tipo di mal di testa stiamo sperimentando può aiutare per scegliere le strategie corretta per risolverlo.

È importante notare che la letteratura scientifica sembrerebbe indicare che i trattamenti naturali siano più efficaci (mostrano migliori risultati) dei farmaci. Niente di nuovo.

Le 4 fonti di dolore

Il dolore che sperimentiamo durante un mal di testa può avere 4 fonti: muscolare, meningeo, neurologico o infiammatorio.

Quando il mal di testa è attorno alla testa, o sopra gli occhi, coinvolge i muscoli che tesi causano pressione. Un altro tessuto possibilmente coinvolto nei mal di testa sono le meningi. Queste sono estremamente vascolarizzate e quando i numerosi vasi sono vasocostritti possono causare pressione. È vero, il cervello non ha recettori del dolore (non hai bisogno di anestesia per operare il cervello) ma i tessuti attorno si, per quello con la vasocostrizione sentiamo dolore.

Il dolore che nasce dalla profondità della testa, dietro le orbite per esempio, ha fonte neurologica: il trigemino può infiammarsi e causare dolore.

L’infiammazione è un processo fisiologico durante il quale un tessuto rilascia citochine (a causa di una tossina, di una lesione o di una molecola che non dovrebbe trovarsi in quel tessuto). I seni, che sono minuscoli buchi in tutto il cranio, possono occludersi e creare infiammazione. Questa infiammazione, rilasciando citochine, può innescare le altre 3 fonti.

Tutto il dolore chiaramente genera neurologicamente. Ma capire la fonte e quale tessuto è coinvolto diventa importante per scegliere la strategia adeguata.

I 5 tipi di mal di testa

  • Mal di testa tensivo (o anche cefalea tensiva). Si manifesta come una banda attorno agli occhi o alla mandibola. A volte si estende in cima alla testa o nella parte posteriore. Le cause sono stress cronico, carenza di sonno, eccessiva caffeina, infezioni o lavoro troppo intenso.
  • Emicrania. Sono i mal di testa ricorrenti. le donne ne soffrono 3 volte più frequentemente degli uomini (anche se la gravidanza e post-partum sembra proteggere dalla frequenza dei mal di testa). Non sono collegati al ciclo mestruale. Emicrania può essere estremamente debilitante. Insieme all’emicrania può apparire fotofobia (sensibilità alla luce) e aurea: la sensazione che qualcosa sta per accadere. Possono essere causate da carenza di sonno ma generalmente l’emicrania ha origine neurologica. Prendere un’aspirina è una terribile scelta perchè aumenta la vasodilatazione e il dolore peggiora.
  • Cefalea. Un mal di testa che origina profondo nella testa, da dentro a fuori. Generalmente è un infiammazione del trigemino. Tende ad essere unilaterale e dolorosissimo. Ne soffrono più gli uomini delle donne.
  • Mal di testa ormonale. Bassi livelli di estrogeno e di progesterone causano questi mal di testa. Durante l’ovulazione avviene un crollo di estrogeno e il progesterone aumenta; ma se non c’è fertilizzazione crolla anche quest’ultimo. Quindi durante i primi giorni del ciclo le donne sono prone a mal di testa ormonali. Questi cambi ormonali repentini impattano la vasodilatazione. Ma anche una costante esposizione a prodotti chimici (profumi, farmaci, prodotti per pulire, cibi processati, plastiche, pillola contracettiva), essendo disregolatori del sistema endocrino, possono causare squilibri ormonali.
  • Mal di testa associato ad una lesione traumatica cerebrale. Può essere un trauma cranico ma anche colpi di frusta o semplici cadute. Il gonfiore delle meningi o dei tessuti nel collo causano vasocostrizione.

Prevenzione

Prima di vedere quali sono le possibili strategie è importante sottolineare che il sonno (quantità e qualità) è fondamentale per evitare i mal di testa, come anche l’esposizione al sole (equilibrare cicli circadiani= cortisolo/melatonina)

Strategie per risolvere mal di testa

È comune prendere antinfiammatori quando si sperimenta mal di testa. Ma si sviluppa facilmente una tolleranza e hanno effetti collaterali sul fegato, riducono l’adattamento abbassando l’infiammazione che è fisiologica e necessaria. Ci sono alternative naturali che sono più efficaci e senza effetti collaterali.

  • Creatina. Fantastica per la forza ma anche per mal di testa in particolare associata con TBI (lesione traumatica). I neuroni hanno bisogno di calcio. Questo soffre una disregolazione a seguito di un infortunio. La creatina aiuta la funzione cognitiva e regola il calcio. In uno studio i partecipanti assunsero 0.4g di creatina per kg corporea al giorno per 6 mesi e notarono una riduzione importante di mal di testa e stanchezza. Sembra essere efficace anche in dose molto più basse (5g al giorno).
  • Omega 3. Aiutano con tutti i tipi di mal di testa. Meglio reperirli dal cibo: pesci ricchi in grassi come salmone. Se si opta per supplementi, EPA è la molecola più importante e che deve essere presente. Antiinfiammatorio, migliora umore e funzione cognitiva. Uno studio in più di 2000 partecipanti mostrò una riduzione di dolore e infiammazione aumentando omega 3 e diminuendo omega 6 (pro infiammatori). 1g al giorno di EPA sembra la dose per diminuire mal di testa. 3g al giorno migliora anche umore e funzioni cognitive. Riducono frequenza ed intensità di mal di testa, anche quelli associati a mestruazioni.
  • Esposizione a luci rosse. L’aurea è quella sensazione che qualcosa sta per succedere, una sensazione da dietro a davanti ed è spesso associata a fotofobia: sensibilità alla luce che può debilitarci e non ci permette di continuare a lavorare e causa forte stanchezza. È una depressione dell’attività neuronale: l’eccitabilità dei neuroni è ridotta. Se noti queste sensazioni esponiti a luci rosse. Compra una luce rossa e accendila in modo da poter continuare il lavoro. Aiutano anche ad abbassare il cortisolo (utile la sera).
  • Menta piperita e eucalipto. Diversi studi notarono una grande riduzione del dolore applicando l’olio sulla pelle o sulla testa. Aumenta anche funzioni cognitive e rilassamento. Stimolano e inibiscono i “sensory neurons”.
  • Agopuntura e chiropratica. Agiscono su “motor, sensory e modulatory neurons” diminuendo il dolore. Sia chiaro che non vanno intesi come trattamenti alternativi. Sono i migliori trattamenti per mal di testa nella letteratura scientifica.
  • Caffeina. Può aiutare perchè è un vasodilatatore. Ma se assunta più tardi nella giornata è anche un vasocostrittore (occupa i recettori per adenosina: blocca il suo effetto quindi vasocostringe).
  • Curcumina (curcuma). Potente antinfiammatorio. È così potente che è meglio non prenderla prima di allenamenti perchè abbassando infiammazione non permette l’adattamento e quindi il miglioramento. Può anche alterare la produzione di testosterone (DHD), inibendolo. Stimola il monossido di azoto che causa vasodilatazione e migliora quindi la pressione. Attenzione che la curcumina può stimolare coagulazione quindi se prendi anticoagulanti la curcuma ha effetti opposti.

Piccante

Un’ultima considerazione: attenzione al troppo piccante. Mangiare troppo piccante può causare mal di testa (e anche danni cerebrali). Il Carolina reaper ne è un esempio. Durante una competizione di cibi piccanti, un concorrente sperimentò una ipercostrizione della vasculatura cerebrale. Oltre ad un mal di testa insopportabile, subì anche danni cerebrali.

Riassumendo

Strategie per risolvere mal di testa

  • Creatina. Non solo per la forza. Riduce mal di testa, stanchezza e stimola la funzione cognitiva
  • Omega 3. In particolare EPA. Antiinfiammatorio, migliora umore e funzione cognitiva
  • Luci rosse. Se il mal di testa è associato a fotofobia le luci rossi aiutano
  • Menta piperita e eucalipto. Olii essenziali da spalmare sulla pelle riducono mal di testa e rilassano
  • Agopuntura e chiropratica. Agiscono su “motor, sensory e modulatory neurons” diminuendo il dolore.
  • Caffeina. Aiuta perchè vasodilata. Ma se assunta tardi fa l’effetto contrario
  • Curcumina. Vasodilata e antiinfiammatoria

Referenze

Le informazioni contenute in questo articolo sono un riassunto (con qualche piccola aggiunta personale) del podcast del Dr. Huberman. Potete trovare l’episodio cliccando QUI

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