Le 5 cause più comuni che provocano infiammazione

infiammazione

L’infiammazione è un processo fisiologico che il nostro corpo mette in atto per riparare danni e ripristinare funzioni. Quando però le cause del danno non vengono eliminate, il processo infiammatorio persiste portando a conseguenze come dolore o fastidi (influenzando umore) che nel lungo termine possono portare a conseguenze ben piu gravi come numerose patologie o addirittura tumori. è quindi importante cercare di eliminare le cause e non i sintomi. Le 5 cause più comuni che provocano infiammazione sono: dieta, obesità, flora batterica, stress e durata e qualità del sonno.

dieta

La dieta sta alla base del benessere di ogni individuo. Può contenere cibi pro infiammatori, o alimenti non digeribili da alcuni, causando infiammazione. I fattori da considerare sono numerosi e variano da persona a persona. Anche la cottura è importante poiché le alte temperature possono produrre molecole che stimolano l’infiammazione. Anche la quantità di carboidrati è fondamentale: alti livelli di insulina hanno lo stesso effetto. Per non parlare dei cibi processati. (1)

obesità

Le cellule adipose sono fondamentali per la produzione di ormoni ma l’eccessiva quantità di macronutrienti presenti nel tessuto adiposo stimola mediatori per l infiammazione come TNF e IL-6, riduce la produzione di adiponectina stimolando infiammazione e stress ossidativo. (2)

flora batterica

Qui il discorso può essere amplissimo. La flora batterica è connessa al nostro cervello tramite il gut-brain axis. è considerato un secondo cervello. Rimanendo in tema infiammazione, una flora batterica non equilibrata (chiamata disbiosi, caratterizzata da una proliferazione di batteri “cattivi”) non consente una corretta digestione creando gas e stimolando infiammazione. Da sottolineare che un processo infiammatorio richiede molta energia. Se quindi l’organismo è occupato a ripristinare il sistema digestivo non avrà energia per occuparsi di altre aree del nostro corpo che richiedono processi rigenerativi, rendendo più lungo il recupero da un infortunio. Inoltre la proliferazione di lipopolisaccaridi (membrana batterica) fa si che questi si leghino ai chylomicrons (trasportatori di colesterolo). In piccole quantità vengono processati dal fegato ma in grandi quantità il fegato non è in grado di gestirli causando ulteriore infiammazione. (3)

stress

Il problema relazionato allo stress è dovuto al fatto che non ce ne si rende conto. L’adattamento allo stress è fin troppo semplice: la nostra corteccia prefrontale ci dice: “no va tutto bene non c’è problema”. In realtà lo stress persiste, i livelli di cortisolo e adrenalina salgono e l’infiammazione pure. Per approfondire l’argomento dai un’occhiata a questo articolo.

sonno

Non solo è fondamentale la quantità di ore ma anche la qualità del sonno. Non dormire a sufficienza (ma anche dormire troppo o dormire male) non permette all’organismo di “disintossicarsi”. Tossine che si accumulano durante l’arco della giornata non vengono eliminate da un sonno ristoratore, rimangono nel cervello e causano quella sensazione di annebbiamento. Queste tossine sono appunto tossiche e causano danni a lungo termine gravi. (4)

conclusioni

Queste 5 principali cause sono strettamente correlate. Aggiustando la dieta e adottando uno stile di vita attivo e sano si previene l’obesità, si mantiene un’equilibrata flora batterica, si riduce lo stress e si dorme meglio. Sembrano numerosissimi i fattori da considerare per ridurre l’infiammazione e sentirsi bene ma in realtà mangiare correttamente, muoversi spesso e dormire il necessario è una solida base per un benessere duraturo.

Referenze

1 – Giugliano D, Ceriello A, Esposito K. The effects of diet on inflammation: emphasis on the metabolic syndrome. J Am Coll Cardiol. 2006;48(4):677‐685

2 – Ellulu MS, Patimah I, Khaza’ai H, Rahmat A, Abed Y. Obesity and inflammation: the linking mechanism and the complications. Arch Med Sci. 2017 Jun;13(4):851-863.

3 – Uribarri J, Cai W, Peppa M, et al. Circulating glycotoxins and dietary advanced glycation endproducts: two links to inflammatory response, oxidative stress, and aging. J Gerontol A Biol Sci Med Sci. 2007;62(4):427‐433.

4 – Hurtado-Alvarado G, Domínguez-Salazar E, Pavon L, Velázquez-Moctezuma J, Gómez-González B. Blood-Brain Barrier Disruption Induced by Chronic Sleep Loss: Low-Grade Inflammation May Be the Link. J Immunol Res. 2016;2016:4576012.