Recenti scoperte associano la sindrome di Parkinson e lo sviluppo di malattie neurodegenerative a numerosi sintomi gastrointestinali. Questi variano da semplici fastidi digestivi fino a dolore, diarrea, perdita di sangue etc. Questi sintomi sono dovuti a cambiamenti nella biodiversità del microbiota intestinale. I cambiamenti avvengono diversi anni prima della comparsa dei primi sintomi motori e la successiva diagnosi del Parkinson. Infatti i pazienti con Parkinson mostrano un’alterata composizione del microbiota, presentano infiammazione locale ed un’aumentata permeabilità intestinale. In questo articolo andiamo ad indagare se un co-trattamento con ERW (vedi questo articolo) in pazienti con Parkinson possa migliorare la permeabilità intestinale e la composizione del microbiota. Per fare ciò, prendiamo come linea guida un esperimento condotto su topi a cui è stata indotta la sindrome del Parkinson e successivamente trattati con ERW. (1)
Parkinson e disbiosi
Come possono disturbi intestinali causare lo sviluppo di malattie neurodegenerative? Uno dei meccanismi proposti è appunto un’alterazione del microbiota con conseguente sviluppo di infiammazione intestinale che raggiunge il sistema nervoso centrale a causa della comunicazione tramite il nervo vago. Alcuni fattori ambientali (come può essere l’esposizione a pesticidi e prodotti chimici), ma anche nutrizionali, causano un danno alla parete intestinale e creano una disbiosi (sbilancio del microbiota) dando inizio alla cascata patofisiologica nel Parkinson. Il sistema nervoso enterico viene quindi alterato/colpito al principio, persino prima della substantia nigra (tipico segno di Parkinson), iniziando e progredendo lo sviluppo della malattia. Inoltre una disbiosi induce anche un’eccessiva stimolazione del sistema immune tramite segnali TLR (tool-like receptors) che provocano infiammazione locale e sistemica e scatenano lo sviluppo delle patologie cerebrali. (1)(2)
ERW e caratteristiche Parkinson
Un pesticida chiamato Permethrin può rapidamente indurre la sindrome del parkinson in animali. In sole 2 settimana può sviluppare nei topi i 3 patologici segni caratteristici del Parkinson: perdita di neuroni dopaminergici nella substantia nigra, aumento dei livelli di alfa-sinucleina ( che richiamano i corpi di Lewy) e sintomi motori. Nei topolini, un co-trattamento con ERW fu in grado di proteggere contro i danni ai neuroni dopaminergici indotti dal trattamento con Permethrin. Quest’acqua, altamente saturata con idrogeno attivo, possiede un altissimo potere antiossidante (come discusso in un articolo precedente). Ricerche mostrano come quest’acqua crei un ambiente protettivo per il microbiota, consentendo specialmente a batteri anaerobici di prosperare garantendo una migliore protezione contro patogeni (particolarmente in pazienti con la sindrome del colon irritabile). (1)
Sulla barriera intestinale
Nell’esperimento sui topi notarono che il pesticida, provocando le tipiche caratteristiche del Parkinson, aumentava anche la permeabilità intestinale, ma se trattati con ERW, non mostravano nessun aumento in permeabilità. Questo dimostrò l’efficacia di ERW nel proteggere la barriera intestinale. (1)
Acido butirrico e infiammazione
Fu inoltre notato un significativo aumento di acido butirrico nelle feci dei topi spiegando in parte il meccanismo con cui ERW protegge il microbiota. Infatti l’acido butirrico regola l’espressione di mediatori proinfiammatori come il monossido di azoto, interleuchina-6 e interleuchina-12 nei macrofagi intestinali. Infine fu anche notata una più ricca varietà di specie di microrganismi nel microbiota dei topi trattati anche con ERW (e sappiamo bene che come in un ecosistema bilanciato, più è ricco di specie più è prosperoso). (1)
Conclusione
Lo studio sui topi mostra che è possibile sviluppare Parkinson in presenza di una permeabilità intestinale e disbiosi. Questo porta ad infiammazione sistemica, cerebrale ed epatica. Fu osservato che il trattamento con ERW produce risultati positivi sulla barriera intestinale, fegato e cervello grazie ai cambiamenti sul microbiota intestinale. Sono necessari ulteriori studi ma ciò che risulta da questo esperimento è il possibile trattamento con ERW e/o dieta ricca in fonti naturali di acido butirrico per migliorare la prognosi in pazienti con disturbi cerebrali. Sottolinea inoltre l’uso di ERW per migliorare la salute intestinale e generale.
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Referenze
1- Bordoni L, Gabbianelli R, Fedeli D, et al. Positive effect of an electrolyzed reduced water on gut permeability, fecal microbiota and liver in an animal model of Parkinson’s disease. PLoS One. 2019;14(10).
2- Caputi V, Giron MC. Microbiome-Gut-Brain Axis and Toll-Like Receptors in Parkinson’s Disease. Int J Mol Sci. 2018; 19(6):1689