Paura d’invecchiare: non stiamo più vivendo

paura d'invecchiare: chirurgia estetica
"T'arrabbi forse perché il tuo peso è questo, e non trecento chili?" Scrive Marco Aurelio. "Ebbene", continua, "la stessa cosa è anche se devi vivere questo numero d'anni e non sino a un termine maggiore. T'accontenti di quel certo grado di sostanza fisica che t'è stato assegnato? La stessa cosa accade per la durata dei tempi". Marco Aurelio, Ricordi, 6-49.

Morte e paura d’invecchiare

Innanzitutto notiamo che il paragone con il peso è fatto in alto e non in basso. L’obesità in quei tempi era cosa rara. Marco Aurelio con queste parole vuole sottolineare la stoltezza di chi si preoccupa della morte, o peggio, di chi ha paura d’invecchiare. Sappiamo che non possiamo cambiare la nostra statura e diventare dei giganti. E allo stesso modo sappiamo che non possiamo evitare la morte, eppure del primo non ci badiamo mentre del secondo ci preoccupiamo costantemente.

Vivi secondo Natura

Preoccupati per ciò che è in tuo potere e non badare a ciò che non puoi cambiare. Non solo ti salva da una buona dose di stress, ma ti permette anche di impiegare il tempo in maniera più efficiente e gratificante.
Accetta quello che verrà e non cercare di prolungare l’inevitabile o di cambiare le carte in tavola (chirurgia, farmaci). Vivi secondo Natura.

Impiegare il tempo: scopo e giustizia

Invece di preoccuparti impiega quel tempo nella maniera migliore possibile. Per Marco Aurelio era fare ciò che ci è stato concesso. Utilizzare la propria abilità per rendere grazie agli dei o in chiunque tu voglia credere, per migliorare il mondo, per renderlo un posto giusto, per migliorare la vita di chi ci sta accanto. Certo puoi prevenire problemi di salute prendendoti cura di te. Ma te ne devi davvero preoccupare? Rifletti su questo: tutte quelle azioni che migliorano la nostra salute sono anche quelle azioni che giovano alla natura, al mondo e al raggiungimento del nostro scopo su questa terra.

Prevenzione ed eccesso

Non mangiare in maniera eccessiva e solo ciò che la natura provvede, muoviti e non rimanere sul divano. Riposati ma non troppo. Trova un equilibrio e non romperlo. Se te ne preoccupi eccessivamente, estremizzando la prevenzione, oltre a cadere in qualche tipo di stress, finirai per adottare maniera innaturali. Potrai ricorrere a farmaci o a chirurgia finendo per essere troppo preoccupato di posticipare l’inevitabile che non stai vivendo nemmeno, rovinandoti il presente. E più vogliamo cambiare l’inevitabile, più alziamo l’asticella. Arriviamo persino a voler cambiare il nostro aspetto fisico. Ci rifacciamo il naso o ci sottoponiamo ad una liposuzione. Ma puoi imbrogliare tutti ma non puoi imbrogliare la natura. Questa troverà altri modi per manifestarsi e l’inevitabile busserà alla porta quando meno sarai pronto. Per questo gli stoici si ripetevano ogni giorno “memento mori”. Più siamo a conoscenza dell’inevitabile, meglio impieghiamo le nostre forze nell’evitabile. Abbiamo a disposizione questa giornata e non abbiamo la certezza di poterne avere altre. Apprezziamo quindi di più le piccole cose, come un bacio al nostro partner o una dolce parola allo sconosciuto. Non c’è tempo per ozio, ma solo per ciò che riteniamo migliore al raggiungimento del nostro scopo e nei confronti del mondo e di chi ci sta dentro.