Terapia del calore: benefici e strategie

terapia del calore: sauna

Dopo aver visto i benefici della terapia del freddo, andiamo a vedere i benefici della “terapia del calore”. La terapia del calore prevede l’applicazione di una fonte di calore su un’area del corpo. Le possibilità sono varie: bottiglie d’acqua bollenti, pezzi di stoffa riscaldati elettricamente, pietre calde, sacchi riscaldati riempiti di grano, asciugamani caldi, bagni bollenti, sauna, vapore e molti altri. (1)

Benefici e meccanismi

Gli effetti fisiologici della terapia del calore sono una riduzione del dolore, un aumento del flusso sanguigno e un aumento dell’elasticità del tessuto connettivo. Per comprenderne il meccanismo è necessario andare più in dettaglio: la trasduzione neuronale del calore è mediata dai recettori TRPV1 che vengono attivati dal calore che provoca dolore. Questi recettori sono presenti in tutto il corpo, nel midollo spinale e nel cervello. Ciò che rende la terapia così efficace è che un’attivazione dei recettori TRPV1 nel cervello può modulare vie discendenti che bloccano la trasmissione del dolore. Aumentando invece la temperatura dei tessuti si stimola vasodilatazione ed un aumento del flusso sanguigno, il quale favorisce la riparazione aumentando i nutrienti e l’ossigeno nell’area danneggiata.

Un altro beneficio dimostrato della terapia del calore è l’incremento del range di movimento: le proprietà viscoelastiche dei tessuti collagenosi possono cambiare se in presenza di calore. (1) (2)

Studi ed efficacia

In uno studio sono stati comparati 2 gruppi che soffrivano di mal di schiena. Il primo gruppo è stato trattato con fasce di calore circa 8 ore al giorno per 3 giorni. Al secondo gruppo venivano somministrate pillole placebo per bocca. Al termine del terzo giorno il gruppo sottoposto a terapia del calore mostrò una significativa riduzione del dolore ed un aumentata flessibilità, risultati non ottenuti nel gruppo placebo.

Un altro studio approfondì l’efficacia della terapia del calore combinata ad esercizio fisico. Già dopo 2 giorni i miglioramenti sulla colonna vertebrale furono largamente maggiori rispetto al gruppo placebo. In questo studio fu analizzato un terzo gruppo, sottoposto solamente ad esercizio fisico riabilitativo. Anche in questo caso, il gruppo sottoposto a terapia del calore mostrò una riduzione maggiore del dolore ed un aumento del range di movimento rispetto al terzo gruppo. Infine in un altro studio viene comparato un gruppo sottoposto alla terapia del calore e farmaci anti-infiammatori con un gruppo a cui venivano somministrati solo farmaci anti-infiammatori. Anche in questo caso, il gruppo “terapia del calore” mostrò una significativa e maggior riduzione nel dolore e stress, oltre a miglioramenti nella qualità del sonno, rispetto all’altro gruppo. (1) (2)

Controindicazioni? Nessuna

La terapia del calore non ha controindicazioni dal momento che il suo unico “effetto collaterale” può essere una rosea e temporanea colorazione della pelle. Le uniche precauzioni che vanno prese sono in pazienti con sclerosi multipla, scarsa circolazione sanguigna, danni al midollo spinale, pazienti diabetici o con artrite reumatoide, dove il calore potrebbe causare ustioni ed aumentare l’infiammazione. In persone sensibili al calore o nei casi appena menzionati, la pelle andrebbe protetta prima di applicare una fonte di calore. (1)

Terapia del freddo o del calore?

Diversi studi hanno cercato di comparare queste due terapie. Per quanto riguarda i DOMS, è stato notata una riduzione del dolore del 138% maggiore con la terapia del calore rispetto alla terapia del freddo, ma non furono notate differenze in termini di funzionalità. In seguito ad eccentrici esercizi per i muscoli del compartimento posteriore della coscia, 60 atleti sono stati divisi in 3 gruppi. Il primo gruppo fu immerso per 30 minuti in acqua a 38 gradi. Il secondo in acqua a 20 gradi e il terzo sottoposto a nessun tipo di trattamento. Il gruppo in acqua a 38 gradi mostrò una significativa riduzione dei marker per lo stress muscolare tra cui troponina I, creatina chinasi e mioglobina, rispetto agli altri 2 gruppi.

Dal momento che mancano studi approfonditi e accurati sull’argomento, non si può dire con certezza quale sia la strategia migliore. Generalmente la terapia del freddo è più efficace per traumi e distorsioni (infiammazione) mentre la terapia del calore per ridurre dolore in mal di schiena e DOMS. (1) (2)

Conclusione

C’è ancora molta confusione riguardo a quale sia il trattamento migliore da seguire in seguito ad infortuni muscolo scheletrici. Una approfondita educazione sulle evidenze scientifiche di questi trattamenti potrebbe chiarire molti dubbi ed evitare la strategia sbagliata favorendo un recupero completo e più veloce.

Referenze

1- Malanga GA, Yan N, Stark J. Mechanisms and efficacy of heat and cold therapies for musculoskeletal injury. Postgrad Med. 2015 Jan;127(1):57-65.

2- Nadler SF, Weingand K, Kruse RJ. The physiologic basis and clinical applications of cryotherapy and thermotherapy for the pain practitioner. Pain Physician. 2004 Jul;7(3):395-9.